venerdì 5 ottobre 2007

Caffi e l'estasi dell'ignoto


“ E su, e su, e su, eccomi ad un tratto in istato di cominciare a godere lo spettacolo indescrivibile della terra sottoposta e provare arcane delizie di un’estasi ignota. All’intorno un’ aere incircoscritto! Di sotto valli, monti, fiumi, mare che a mano amano decrescevano di proporzioni e parevano province di pigmei. Che sensazioni di estasi artistica sempre nuova!”.
di Ippolito Caffi

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