mercoledì 24 ottobre 2007

Amor ch'a nullo amato amar perdona


Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancillotto come amor lo strinse
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.
Inferno, Canto V, vv. 127-138

2 commenti:

Damiel ha detto...

Di nessun argomento si è scritto cosi' tanto ma forse di nessun'altro argomento se nè sa cosi' poco.

iride ha detto...

Dante non si è mai innamorato:Paolo e Francesca non meritavano di essere inseriti nell'Inferno...